Descrizione

TFA 35116254 Xena stazione meteorologica wireless è un dispositivo elegante con una cornice color argento. Il carattere sottile e la struttura chiara del display sottolineano il design moderno.
Il design visivamente accattivante nasconde sensori che forniscono letture sul clima e sullo sviluppo meteorologico.

Un barometro registra i cambiamenti della pressione atmosferica e annuncia lo sviluppo meteorologico previsto con una freccia di tendenza e un simbolo adatto.

La temperatura e l’umidità nel luogo di installazione vengono visualizzate per controllare il clima della stanza. Il display del comfort climatico classifica il livello di comfort dei valori attualmente misurati: uno smiley sorridente mostra quando il clima abitativo è ottimale. Una faccia neutra o triste indica rispettivamente condizioni moderate o cattive. Con il riscaldamento e la ventilazione mirati, puoi regolare il clima della stanza e mantenerlo all’interno della gamma di comfort.

La temperatura e l’umidità esterna vengono rilevate su TFA 35116254 Xena tramite un trasmettitore radio in dotazione, installato all’aperto in un luogo protetto.
È possibile collegare due trasmettitori aggiuntivi per il controllo della temperatura e dell’umidità, ad esempio nella stanza dei bambini o nel garage.

I valori più alti e più bassi raggiunti per l’interno e l’esterno possono essere richiamati premendo un pulsante. Vengono inoltre visualizzate l’ora e la data esatte di memorizzazione. Facoltativamente, i valori vengono ripristinati automaticamente ogni giorno a mezzanotte o solo manualmente.

L’ora e la data completa vengono impostate automaticamente tramite il segnale radio DCF 77 e aggiornate quotidianamente.


Funzioni

  • Temperatura e umidità esterna tramite trasmettitore esterno wireless (433 MHz), portata fino a 100 m (campo libero)
  • Temperatura e umidità interna con il livello di comfort del clima della stanza
  • Valori massimi e minimi con ora e data di memorizzazione, reset automatico regolabile
  • Previsioni del tempo con simboli e andamento della pressione atmosferica
  • Radiosveglia con data completa
  • Da appoggiare o appendere al muro
  • Opzionale: espandibile fino a 3 trasmettitori termoigrometrici (disponibili separatamente nei negozi), anche per il controllo del clima in ambienti remoti, ad es. camerette dei bambini, cantine vini

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STORIA

Il primo barometro della storia fu il barometro ad acqua, sviluppato ufficialmente nel 1641 da Giovanni Battista Baliani. Sembrerebbe che tale strumento, sebbene in versioni più rudimentali, fosse già in utilizzo dai Padri Pellegrini durante le navigazioni verso il Nuovo Mondo. Sicuramente lo strumento aveva già una grande diffusione in Europa nella seconda metà del Seicento grazie all’abilità raggiunta dai mastri vetrai.

Questo barometro oggi è conosciuto con il nome di barometro di Goethe, in quanto ne fu trovato uno nella camera dove morì il grande pensatore tedesco. Si tratta di uno strumento molto semplice ma infallibile nel funzionamento, approssimativo nella lettura. L’oggetto è composto da un’ampolla di vetro, chiusa nella parte superiore, contenente del liquido, generalmente dell’acqua colorata, collegata attraverso il principio dei vasi comunicanti ad un tubicino sempre di vetro. Al variare della pressione atmosferica viene a crearsi una pressione, o una depressione, sul liquido contenuto nel tubicino di vetro (aperto alla sua sommità); variazioni atmosferiche che portano ad un innalzamento (bassa pressione) o un abbassamento (alta pressione) del livello del liquido ivi contenuto. Osservando le variazioni del livello del liquido è possibile prevedere l’evolvere delle condizioni meteo, con un’approssimazione di circa 24 ore.

EVANGELISTA TORRICELLI

L’invenzione ufficiale del barometro è, attribuita ad Evangelista Torricelli che realizzò il barometro, da cui prende il nome, nel 1643. L’oggetto è costituito da un tubo a fondo cieco lungo non meno di 80 centimetri, riempito di mercurio e rivoltato con il lato aperto verso il basso in una vaschetta contenente altro mercurio.

La colonna di mercurio tende a scendere nella vaschetta lasciando il vuoto dietro di sé. Sulla parte inferiore della colonna agisce però la pressione atmosferica che tende a spingere verso l’alto la colonna. Quando la colonna ha raggiunto un’altezza tale che la pressione esercitata alla base controbilancia perfettamente la pressione atmosferica allora la discesa si interrompe.