Descrizione

Che tempo fa fuori?

Con uno sguardo alla stazione meteorologica TFA 35115101 MONDO sei subito nell’immagine. Sole, nuvole o gocce di pioggia: in base alle variazioni della pressione atmosferica, il simbolo del tempo fornisce una previsione per il tempo in arrivo e sai se preferisci andare al lavoro in bicicletta oggi o guidare la tua auto.

La temperatura e l’umidità esterne sono determinate da un trasmettitore radio separato, installato in un’area esterna protetta. In opzione è possibile collegare altri due trasmettitori alla stazione meteorologica TFA 35115101 MONDO. Puoi anche tenere d’occhio la temperatura e l’umidità della stanza e controllare il clima abitativo attraverso il riscaldamento e la ventilazione mirati.

Il dispositivo svolge anche tutte le funzioni di una radiosveglia. L’ora e la data vengono aggiornate tramite il segnale DCF77 inviato dall’orologio atomico. La sveglia ti sveglia all’ora impostata, ma grazie alla funzione snooze con durata regolabile puoi comunque dormire qualche minuto in più.

L’illuminazione del display si accende quando si preme un pulsante. Se si utilizza la stazione meteorologica con un adattatore di rete (non compreso nella fornitura), la retroilluminazione può essere attivata in modo permanente e regolata su due livelli di luminosità.


Funzioni

  • Trasmissione wireless della temperatura e dell’umidità esterna tramite un massimo di 3 trasmettitori (max. 60 m)
  • Visualizzazione della temperatura e dell’umidità interna
  • previsioni del tempo
  • andamento della temperatura
  • allarme temperatura
  • Radiosveglia con data e giorno della settimana
  • Sveglia con due orari di sveglia
  • Funzione snooze con durata regolabile
  • Retroilluminazione con due livelli di luminosità (in funzionamento continuo con alimentatore, non incluso)

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STORIA

Il primo barometro della storia fu il barometro ad acqua, sviluppato ufficialmente nel 1641 da Giovanni Battista Baliani. Sembrerebbe che tale strumento, sebbene in versioni più rudimentali, fosse già in utilizzo dai Padri Pellegrini durante le navigazioni verso il Nuovo Mondo. Sicuramente lo strumento aveva già una grande diffusione in Europa nella seconda metà del Seicento grazie all’abilità raggiunta dai mastri vetrai.

Questo barometro oggi è conosciuto con il nome di barometro di Goethe, in quanto ne fu trovato uno nella camera dove morì il grande pensatore tedesco. Si tratta di uno strumento molto semplice ma infallibile nel funzionamento, approssimativo nella lettura. L’oggetto è composto da un’ampolla di vetro, chiusa nella parte superiore, contenente del liquido, generalmente dell’acqua colorata, collegata attraverso il principio dei vasi comunicanti ad un tubicino sempre di vetro. Al variare della pressione atmosferica viene a crearsi una pressione, o una depressione, sul liquido contenuto nel tubicino di vetro (aperto alla sua sommità); variazioni atmosferiche che portano ad un innalzamento (bassa pressione) o un abbassamento (alta pressione) del livello del liquido ivi contenuto. Osservando le variazioni del livello del liquido è possibile prevedere l’evolvere delle condizioni meteo, con un’approssimazione di circa 24 ore.

EVANGELISTA TORRICELLI

L’invenzione ufficiale del barometro è, attribuita ad Evangelista Torricelli che realizzò il barometro, da cui prende il nome, nel 1643. L’oggetto è costituito da un tubo a fondo cieco lungo non meno di 80 centimetri, riempito di mercurio e rivoltato con il lato aperto verso il basso in una vaschetta contenente altro mercurio.

La colonna di mercurio tende a scendere nella vaschetta lasciando il vuoto dietro di sé. Sulla parte inferiore della colonna agisce però la pressione atmosferica che tende a spingere verso l’alto la colonna. Quando la colonna ha raggiunto un’altezza tale che la pressione esercitata alla base controbilancia perfettamente la pressione atmosferica allora la discesa si interrompe.