Ziel Microscopio biologico ZB250

150,00 

Esaurito

Le caratteristiche dello Ziel Microscopio biologico ZB250 sono:
Ingrandimento max: 400x
Testata monoculare con possibilità di rotazione di 360°
Inclinazione testata monoculare: 30°
Ingrandimento oculare: 10x
Caratteristiche oculare: visione grandangolare e trattamento antiriflesso
Ingrandimento obiettivi acromatici: 4x, 10x e 40x
Messa a fuoco: macro bilaterale e micrometrica coassiale
Diaframma a disco con sei fori di diverso diametro
Tavolino translatore graduato
Condensatore N.A. 0,65
Illuminazione a LED: regolabile, incidente e trasmessa
Adattatore AC/DC in dotazione
Copertura antipolvere
Altezza: 300 mm
Peso: 1500 g

In dotazione una confezione con 25 vetrini preparati

Ghiera per determinazione della distanza
Oculari rovesciabili
Attacco per treppiede
Altezza: 198 mm
Peso: 1210 g

Garanzia 10 anni

Supporto con foro a passo universale
Lunghezza: 430 mm
Peso: 1500 g

Garanzia 10 anni

Esaurito

Descrizione

Ziel Microscopio biologico ZB250 si caratterizza per avere la manopola di messa a fuoco macro e micrometrica  coassiale che rende più facile e comoda l’osservazione dei campioni soprattutto ad alti ingrandimenti.
Il tavolo translatore permette di effettuare movimenti micrometrici ortogonali del vetrino preparato per una maggiore precisione di osservazione.

Ziel Microscopio biologico ZB250 ha in dotazione una confezione di vetrini preparati che permette di effettuare le prime osservazioni didattiche.
La vasta scelta di accessori acquistabili permette di personalizzare lo strumento in funzione delle specifiche esigenze.

Le caratteristiche dello Ziel Microscopio biologico ZB250 sono:
Ingrandimento max: 400x
Testata monoculare con possibilità di rotazione di 360°
Inclinazione testata monoculare: 30°
Ingrandimento oculare: 10x
Caratteristiche oculare: visione grandangolare e trattamento antiriflesso
Ingrandimento obiettivi acromatici: 4x, 10x e 40x
Messa a fuoco: macro bilaterale e micrometrica coassiale
Diaframma a disco con sei fori di diverso diametro
Tavolino translatore graduato
Condensatore N.A. 0,65
Illuminazione a LED: regolabile, incidente e trasmessa
Adattatore AC/DC in dotazione
Copertura antipolvere
Altezza: 300 mm
Peso: 1500 g

La Storia

L’esigenza di ingrandire gli oggetti era sentita in maniera forte fin nell’antichità. A questo scopo venivano utilizzati degli oggetti rudimentali, ad esempio il quarzo, i cristalli, addirittura delle bocce piene d’acqua.

Alla fine del Cinquecento, tanto Della Porta quanto Keplero, avevano a disposizione nozioni sufficienti per poter costruire un oggetto che ingrandisse tutto ciò che c’era intorno; ma per trovare il primo microscopio della storia della scienza bisogna aspettare la fine del XVI secolo.

Infatti in una bottega di fabbricanti di lenti in Olanda nel 1590 fu costruito il primo microscopio sul modello del telescopio. Quest’ultimo riscuoteva maggiore successo, poiché permetteva uno studio migliore e più approfondito dell’astronomia, una scienza che era enormemente seguita e che aveva dato adito a dispute sui movimenti degli astri.

Il microscopio, invece, rimase per parecchio tempo in secondo ordine. In questo periodo i microscopi esistenti si presentavano come composti, cioè formati da più lenti sovrapposte, tra i cui spazi veniva inserita dell’acqua.

Robert Hooke

Nella seconda metà del XVII secolo, lo studioso Robert Hooke scoprì delle strutture elementari nel Tessuto degli esseri viventi che chiamò cellule. Egli scrisse un testo molto importante, la Micrographia, con il quale fece scoprire il mondo infinitesimale, fittamente popolato, mostrando agli scienziati del tempo perfino gli insetti nelle più minuscole caratteristiche.

Altro punto di svolta è rappresentato dalla figura di Anthony van Leeuwenhoek. Egli non era uno scienziato, ma un mercante di stoffe molto curioso ed interessato alla realtà che lo circondava.

Riuscì così ad osservare gli elementi che componevano il latte, le rocce, i cristalli, ma anche gli insetti e perfino il Sangue ed il liquido seminale. Egli analizzò anche l’acqua di uno stagno e ne scoprì un mondo nuovo, popolato di esserini minuscoli.

Durante l’Ottocento, verranno ridotte e successivamente eliminate le aberrazioni sferica e cromatica dovute alla curvatura delle lenti grazie all’opera di Lister, un medico inglese, e verranno finalmente osservate e studiate con rigore le cellule, dando così i natali alla branca medica della microbiologia.

Anche il microscopio si evolverà: quello ottico non supera, infatti, il millesimo di metro e cede il passo, prima al microscopio elettronico, ed infine a quello atomico (che permette di vedere addirittura gli atomi).

Informazioni aggiuntive

Colore

Nero e rosso, Nero e blu

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